HE01: analisi strutturale dissi aria
Precisiamo che questo è il primo dissipatore del marchio Silverstone che abbiamo il piacere di recensire. Dopo accurate analisi di cabinet siamo dinanzi, dunque, al primo serio tentativo del produttore di inserirsi nel mercato dei dissipatori di fascia alta. Il feeling immediato è la testimonianza di tutto quello che abbiamo notato fin d’ora per Silverstone ovvero l’assoluta ricerca per soluzioni di qualità, top di gamma e che permettano quindi una massima soddisfazione finale. Bene, l’impatto immediato è tale che sembra di avere tra le mani uno dei migliori prodotti di marchi quali Thermalright oppure Prolimatech. In una parola: l’eccellenza.
Struttura e base di contatto
La struttura fa parte della classica tipologia a doppia torre di raffreddamento, costituita da due corpi dissipanti attraversati da 6 heatpipes ad “U”, distribuite uniformemente sull’intero volume ed aventi un diametro standard di 6mm. Al centro delle torri non è presente però nessuna rientranza, che per molti altri modelli della concorrenza è tipica (necessaria per migliorare il profilo di ventilazione interno in associazione alla zona morta di ventilazione, derivante dal diametro elevato del motore). Invece di un’introflessione, in questo caso c’è un profilo che tende leggermente verso l’esterno, scanalato verso le estremità sinistra e destra delle alette. La larghezza del dissipatore è importante, però Silverstone ha pensato bene di renderlo asimmetrico e garantire quindi la massima compatibilità per i banchi di RAM situati dinanzi alla prima torre. Questo permette una compatibilità massima con RAM ad elevato profilo su piattaforme non LGA 2011; in queste ultime sebbene non venga bloccato il primo slot frontale, ne vengono bloccati ben due posteriormente, per via dell’asimmetria delle torri di raffreddamento. La finitura è interamente in nichel e la struttura è rigidissima. La base inoltre risulta quasi completamente piatta, “quasi” perché è presente una microscopica convessità centrale.
NOTA BASE CONVESSA: la base leggermente convessa è stata un marchio di fabbrica della ditta Thermalright. E’ stata adottata in quanto il socket di ritenzione delle moderne CPU, a partire dalle soluzioni aventi socket 775, era solito presentare una curvatura leggermente concava, il che ovviamente era deleterio per l’efficienza massima di scambio termico. Con il dissipatore Thermalright Ultra-120 è stata introdotta in commercio ed è ormai molto comune l’adozione di questo sistema. Precisiamo però che con il moderno socket Sandy Bridge-E non è più presente nessuna concavità nel sistema di ritenzione, che risulta perfettamente lineare.
Lateralmente sono presenti delle estroflessioni a farfalla che permetteranno il montaggio della ventola centrale da 38mm di spessore; il sistema è ottimo anche se leggermente difficoltoso qualora i supporti gommati della ventola fossero leggermente sporgenti, ed andassero ad impattare con la struttura. Consigliamo di installare una ventola con i supporti gommati preinstallati, e non removibili.
La convessità, leggerissima, è intenzionale poiché ovvia a problematiche potenziali di contatto con l’IHS della CPU spesso ricurvo a causa del sistema di ritenzione della scheda madre. Sul socket LGA 2011, questo problema non è presente e tale accorgimento non è a nostro avviso necessario: anche i dissipatori con superficie perfettamente planare generalmente riescono ad avere un’ottima impronta e quindi buone prestazioni.
Heatpipes e superficie dissipante
La struttura del corpo dissipante è molto avanzata e in parte ci ricorda il Thermalright Archon, il che è tutto dire sul design delle torri di raffreddamento. Presenta tutta una serie di ottimizzazioni per i flussi d’aria e l’ordinamento delle heatpipes è perfetto; la solidità strutturale è davvero molto elevata, lo spessore delle alette leggermente superiore alla media, 0.3mm, e la spaziatura intermedia, 1.8mm.
La scudatura finale delle heatpipes è anch’essa nichelata e presenta sia porzioni terminali bombate, sia nude; le heatpipes sono saldate sulle alette e la finitura è molto buona. Presenta una configurazione stock in configurazione push con una ventola da 140x38mm centrale ma è possibile aggiungerne una seconda posteriormente ed una terza anteriormente, quindi si ha a disposizione una soluzione modulare in base alle vostre necessità, ma precisiamo che comunque anche nella configurazione stock si hanno performance molto elevate. La superficie dissipante è elevata e preannunciamo che sarà in grado di gestire CPU decisamente potenti, quindi risulta un eccellente modello anche per CPU dal consumo più contenuto.
Compatibilità con RAM ad elevato profilo
La compatibilità con RAM ad elevato profilo è davvero ottima su tutti i sistemi che non siano LGA 2011 Intel; in quest’ultimo, come potrete vedere nelle foto del capitolo di montaggio, viene bloccato fino al secondo slot posteriormente mentre anteriormente non c’è nessun problema.
Il dissipatore presenta un’altezza della ventola contenuta rispetto alla scheda madre ma dato il frame circolare saremmo portati ad escludere qualsiasi incertezza relativamente alla compatibilità con schede madri aventi sistemi di dissipazione di generose dimensioni. L’altezza e la larghezza sono invece elevate e questo può creare qualche problema, ad esempio con ventole installate sulla paratia laterale del cabinet: l’altezza massima è pari a 165mm quindi bisogna fare attenzione all’interno di cabinet di medie dimensioni; facciamo presente che comunque non è un valore eccessivo in quanto molti mid tower tendono verso questo valore, il che ne aumenta la compatibilità.
Ventola
E’ presente il modello SST-FHP141-H. I dati di targa potete trovarli nel capitolo delle specifiche tecniche ma sappiate che è un modello davvero molto elaborato, dotato di uno switch per il funzionamento in due set di RPM, oltre al fatto che presenta uno spessore maggiorato e quindi permetterà di risparmiare spazio a causa dell’assenza di una ventola anteriore. Il dissipatore è stato studiato in funzione di questa ventola centrale ed è interessante notare che rappresenta un’assoluta novità rispetto a soluzioni concorrenti. La costante ricerca di Silverstone verso soluzioni tecnicamente e strutturalmente all’avanguardia ha permesso a questo modello di trovare una nicchia peculiare. La ventola è regolabile tramite uno switch posteriore e quindi è possibile settarla sia a 1100 RPM che 2000, il che ne aumenterà sia la poliedricità che la funzionalità, e quindi permetterà anche una discreta silenziosità in esercizio. E’ inutile far presente comunque che al massimo dei giri sarà molto rumorosa, vi invitiamo a fare riferimento alla tabella dei valori in dBA nella tabella dei test termici. Le performance sono molto elevate, e per una ventola da 171CFM teorici non poteva che essere altrimenti. Lo sleeving è eccellente, la ventola è PWM ed è anche presente uno sdoppiatore terminale, per permettere il controllo di una seconda ventola PWM.
Vi mostriamo le fotografie dello spessore laterale e del diametro del motore:
Qui invece un particolare dei sospensori laterali in gomma, antivibrazione:
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo modello? Performance di assoluto rilievo, ottima silenziosità ma anche grandissime performance, poliedricità ed una grande compatibilità, il tutto con un ottimo montaggio ed una struttura moderna e curata. Se queste sono le premesse, Silverstone sarà una grande novità nel settore della dissipazione per le moderne CPU.